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Il miele di melata, in cosa si distingue dal miele di fiori?

Il miele di melata è una sostanza prodotta da piccoli insetti come afidi, cocciniglie ecc… che si nutrono di linfa prodotta da alberi come abete rosso, tiglio, pino, quercia o acero.

Una volta assunta la linfa di questi alberi, gli insetti rilasciano “scarti” di zuccheri e acqua. La melata rappresenta comunque un elemento ricco di sostanze nutritive molto utili per formiche e per le api stesse quando non possono attingere dai fiori.

In questo caso, dopo aver raccolto la melata, le api la trasformano all’interno dell’alveare dando vita al miele di melata, noto anche come miele di bosco. Questo tipo di miele è differente dal classico miele derivato dai fiori, ecco alcune caratteristiche che lo rendono un prodotto unico.

Il miele di melata è meno dolce, ricorda la corteccia con un retrogusto amaro, talvolta ha anche note che ricordano il caramello, tutto dipende dall’albero da cui ha origine.

Il miele di bosco si distingue anche per il colore, molto più scuro, caratteristica che dimostra la ricchezza di antiossidanti sostanze preziosissime per difendere l’uomo dall’invecchiamento cellulare. È ricco anche di sali minerali e oligoelementi.

Il prezioso miele di melata può avere importanti benefici come la sua azione antisettica e antibatterica, addirittura era usato con lo scopo curativo sulle ferite e sulle lesioni. Oggi è consigliato come alimento prezioso anche per alleviare gli stati influenzali.

Il miele di melata ha molti effetti positivi, tuttavia solo se non è stato trattato a livello industriale. È solo allo stato grezzo, infatti, che conserva a pieno i suoi benefici. È inoltre importante fare attenzione affinché anche le piante dalla quale deriva il prodotto si trovino in una zona non contaminata, occhio sempre alla provenienza!